
sommario
- François Fillon presto alla conquista di Marte?
- Un'elezione presidenziale sotto il segno delle nuove tecnologie
François Fillon, il candidato di Les Républicains alle elezioni presidenziali francesi, ha potuto muovere i primi passi su Marte grazie a un sistema di realtà virtuale sviluppato al CNES (Centro nazionale di studi spaziali) di Tolosa.
François Fillon presto alla conquista di Marte?
Dopo Jacques Cheminade, François Fillon? Mentre il primo ha a lungo reso la conquista di Marte un vero cavallo di battaglia, Il candidato repubblicano potrebbe aver vissuto un momento di ispirazione. Giovedì in viaggio a Tolosa per un incontro politico, ha colto l'occasione per recarsi nel pomeriggio al Centro nazionale di studi spaziali (CNES).
Sul posto, è stato in grado in particolare di fare alcuni passi su Marte. Occhiali per realtà virtuale avvitati sul naso, ha visitato il cratere di Gale dove era atterrato il robot Curiosity, inviato dalla Missione Internazionale. È dalle sue immagini che questa esperienza può essere offerta. Ne sarebbe uscito un po 'frustrato dalla mancanza di mobilità: "la mia capacità di muovermi è comunque limitata" sbottò quando non riuscì a scalare la collina di fronte a lui. Un'esperienza che puoi fare anche da casa grazie a una partnership tra Microsoft e NASA. La storia non dice se sia riuscito a parlare con Thomas Pesquet, l'astronauta francese attualmente nella Stazione Spaziale Internazionale. È infatti in una stanza molto vicina, il Cadmos, che arrivano i risultati dei suoi esperimenti scientifici.
Un'elezione presidenziale sotto il segno delle nuove tecnologie
Questa campagna presidenziale è in ogni caso sicuramente da collocare sotto il segno delle nuove tecnologie e del “geek”. François Fillon era già andato al CES 2017 all'inizio dell'anno. L'opportunità per lui di annunciare alla stampa e ai rappresentanti della "Tech francese" che voleva fare della Francia una "nazione intelligente" (una nazione intelligente). Nel 2009, ha affermato di essere un "geek" in un'intervista con la rivista specializzata SVM e di aver scoperto Internet nel 1993.
Ma è senza dubbio Jean-Luc Mélenchon il più “connesso”. Il suo incontro trasmesso in diverse città contemporaneamente grazie a un ologramma ha suscitato scalpore in Francia e all'estero. Un'esperienza che ripeterà anche il 18 aprile, ma questa volta in 6 città diverse contemporaneamente! Ma soprattutto si afferma come un vero difensore del settore delle nuove tecnologie. Ha così annunciato di voler creare un Centro nazionale per videogiochi sul modello di quello del cinema per promuovere l'influenza del settore e consentire allo Stato di sovvenzionare il suo sviluppo. Se si può certo pensare che sia soprattutto un posizionamento politico, resta uno dei pochi candidati a posizionarsi in modo così importante su questi temi.