
sommario
- Magic Leap: uno sguardo dietro le quinte
- Vari prototipi e un vero balzo tecnologico in avanti
Si è detto molto su Magic Leap e poco alla volta poiché Magic Leap coltiva la segretezza assoluta. L'azienda costruita su una cultura della segretezza (che ha ricevuto alcuni successi di recente) alimenta passioni e voci. Per molto tempo si è creduto che fosse oltretutto una grande truffa ... o almeno un progetto utopico. Ora siamo molto più rassicurati su ciò che ci aspetta. Sopprattuto, questa retrospettiva visiva offerta da Magic Leap permette di vedere i progressi e il lavoro svolto dall'azienda dal 2014 e l'evoluzione dei suoi vari prototipi fino al prodotto finale in caso di realtà mista, Magic Leap One.
Magic Leap: uno sguardo dietro le quinte
È stato un evento particolarmente atteso della GDC 2018. Quando un'azienda che si vanta di avere una vera cultura del segreto apre gli archivi, può inevitabilmente mostrare delle sorprese. Questo è ciò che Magic Leap ha proposto con una sessione intitolata "Il mondo è il tuo parco giochi: approfondimento sullo sviluppo per il calcolo spaziale". L'azienda potrebbe essere stata lanciata dal 2010, alla fine sappiamo ancora molto poco… o meglio non sapevamo ancora molto poco. Con foto per lo più esclusive, ora possiamo misurare l'evoluzione materiale effettuata da Magic Leap sin dai suoi inizi attraverso i diversi prototipi.
Il primo dispositivo non rientra davvero nella categoria degli auricolari per realtà aumentata / virtuale. A meno che tu non abbia una definizione particolarmente ampia. "The Big Bench" che è stato presentato da Brian Schwab, il capo dell'Interaction Laboratory è davvero un vero mostro dal punto di vista dimensionale. Lo riconosce lui stesso. "È come una Chevy 350 (un'auto), quindi puoi cambiare parti e apportare modifiche facilmente". Non parliamo nemmeno di design. Questa foto è del 2014.
Vari prototipi e un vero balzo tecnologico in avanti
Primo vero passaggio dall'inizio del 2015 e un casco che sembra poter essere indossato anche se difficilmente può essere considerato estetico o pratico. Internamente lo hanno soprannominato “testa di formaggio”. A quel tempo, l'ottica era particolarmente ampia ed era necessario un casco grande per mantenere la rigidità. Possiamo vedere chiaramente lo stile della ruota emmental...
Ma è vedendo l'ultima foto che ci rendiamo conto del vero progresso tecnologico e progettuale di Magic Leap. Questo è molto più conosciuto visto che stiamo parlando di quello che è stato svelato alla fine dello scorso anno. Alla sua sinistra, un modello intermedio del 2016 ancora particolarmente impressionante. Ovviamente queste immagini devono essere prese per quello che sono, ovvero una corretta operazione di comunicazione. Ma, ammettiamolo, è impressionante.