Una startup svizzera sta lavorando al futuro dei display VR e AR


sommario

  • Gli oggetti fissi sono nitidi, il resto è sfocato

La startup svizzera Creal sta lavorando all'integrazione di una nuova tecnica di visualizzazione per la realtà virtuale. Questi dovrebbero portare più comfort visivo grazie a un rendering che imita la nostra vista. Per questo, il giovane team utilizza la tecnologia del campo di luce (chiamata anche plenottica in francese) che si trova su alcune telecamere e telecamere.

Attualmente, le cuffie per realtà virtuale hanno un sistema di visualizzazione stereoscopico. Due punti di vista leggermente diversi della stessa immagine sono offerti rispettivamente a ciascun occhio. Questa differenza, la parallasse del suo nome scientifico, crea l'effetto di rilievo che osserviamo. Limitata, tuttavia, questa tecnica non riesce a riprodurre esattamente come vede l'occhio umano. Manca un intero aspetto della visione. È qui che entra in gioco la tecnologia del campo luminoso. Ti consente di concentrarti in base a dove guarda l'occhio.



Gli oggetti fissi sono nitidi, il resto è sfocato

Questa mancanza di focalizzazione causa il fenomeno del conflitto di accomodamento-vergenza. Ciò si traduce nel cervello che riceve informazioni contrastanti tra la distanza di un oggetto virtuale e quella a cui deve concentrarsi. Risultati affaticamento degli occhie generalmente uno sforzo vincolante per la visione. Con la tecnologia a campo luminoso, tutti questi problemi vengono risolti. Le parti nitide e sfocate di un'immagine vengono rispettate e il cervello vede più chiaramente. Inoltre, ti consente di interagire con gli oggetti più vicini a te e rendere più piacevole la lettura in VR.

Tuttavia, resta un grosso ostacolo da superare, ovvero la miniaturizzazione di questa tecnologia. In effeti, l'hardware necessario per il campo luminoso è ancora un po 'troppo grande. Certamente non può essere integrato con le cuffie VR e AR sul mercato. Questo è comunque l'obiettivo di Creal a lungo termine. Tuttavia, è possibile che occorreranno diversi anni per avere successo. La giovane azienda ha beneficiato di una raccolta fondi di 7,4 milioni di dollari. Speriamo che l'attuale crisi non li colpisca duramente.



La startup svizzera non è l'unico a lavorare su questa tecnologia. Magic Leap ha già implementato una versione leggera sui suoi occhiali. Usano lenti con lunghezza focale variabile (varifocale). Sappiamo anche che Facebook mostra interesse per questa tecnica. Di buon auspicio per la realtà virtuale e l'AR in continuo miglioramento.





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