"With me", la stranissima applicazione che ti permette di fare un selfie con una persona morta


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Quando una persona cara muore, alcune persone scoprono di non avere foto con il defunto. Altri trovano particolarmente difficile piangere e vorrebbero continuare a condividere determinati momenti con la persona scomparsa. È sulla base di questo concetto che si sono sviluppati gli ingegneri della startup sudcoreana "Elrois". l'applicazione "Con me" che ti consente di conservare i ricordi con la persona deceduta in qualsiasi momento.



"With me", per fare selfie con una persona scomparsa

L'applicazione "With me" si basa sulla realtà aumentata. Ti consente di aggiungere una rappresentazione, sotto forma di avatar di una persona deceduta, a un selfie o una foto. È facilmente possibile adattare le dimensioni dell'avatar della persona deceduta o il suo orientamento in modo da adattarsi perfettamente all'istantanea come se la persona fosse presente. È anche possibile a lui adottare determinate posizioni o gesti come ad esempio alzare il pollice sulla foto o salutare con la mano. Essendo l'avatar digitalizzato in 3D, il campo di possibilità è enorme.

Ma l'applicazione, ancora in fase di sviluppo, va anche oltre consentendo all'utente di farloavere una conversazione molto semplice con l'avatar della persona deceduta. L'azienda sudcoreana ritiene che questo sia un ottimo modo per mantenere vivo il ricordo di una persona cara. Tuttavia, questa applicazione richiede la condizione, non trascurabile, che la persona sia stata scansionata in 3D durante la sua vita per poter funzionare. Un'applicazione che ricorda "Holo" che ti permette di scattare selfie con ologrammi.



"Con me" solleva grandi questioni etiche

L'applicazione "Con me" non lascia nessuno indifferente. Alcuni dicono che questa è una geniale invenzione che aiuterà molte persone a conservare preziosi ricordi di un essere defunto. e continuare a vivere, un po ', momenti con questa persona. Tuttavia, molti vedono "With me" come particolarmente inquietante e solleva importanti questioni etiche.


Vengono poste molte domande sul fatto che "Con me" consenta o meno alle persone di piangere. Altri credono che lo sia falsi ricordi creati da zero e che possono influenzare il lavoro del lutto. Molti credono che lo sia molto imbarazzante chiedere a una persona morente o anziana di avere uno scanner 3D in modo che possa scattare selfie dopo la sua morte. La questione di si risveglia anche il rispetto per i morti. Infine, un gran numero di persone lo crede creare falsi ricordi con una persona morta è piuttosto strano e inquietante.




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